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AMD Zacate E-350, l'anti-Atom grazie ad AMD Fusion - AMD Fusion

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AMD Fusion

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Fusion è il primo passo compiuto da AMD per integrare in unico chip sia la componente cpu sia la componente gpu. Abbiamo visto già visto questa soluzione per i sistemi desktop Intel con la nuova piattaforma Sandy Bridge presentata negli scorsi mesi. Questo tipo di approccio è utile sia per il mercato desktop sia per il mercato notebook o HTPC, in cui la riduzione dei consumi è di fondamentale importanza. Finora nel mercato notebook ed in particolare nel settore netbook abbiamo assistito alle presenza massiccia delle soluzioni di Intel. Di fatto finora le cpu Atom hanno caratterizzato l’intero mercato dei netbook, da circa due anni, limitandone prestazioni e godibilità a favore di una maggiore autonomia. Lo scopo di AMD Fusion è lanciare una ventata di novità in tutti questi segmenti di mercato, introducendo APU ad alta efficienza con Processore Grafico Integrato DX11, novità assoluta rispetto ad Intel. Ricordiamo infatti che persino le recenti IGP integrate in Sandy Bridge sono di tipo DX 10.1. D’altra parte la supremazia di AMD su Intel nel campo della grafica 3D è ben consolidata da anni di esperienza in tutte le fasce di mercato.

 

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I prodotti appartenenti alla famiglia AMD Fusion sono:
  • LIano: cpu AMD A-series, dual core e quad core, destinate ai notebook 
  • Zacate: cpu AMD E-series, dual core destinate a desktop all-in-one e notebook mainstream (18W) 
  • Ontario: cpu AMD C-series, single core per netbook e UMPC (9W)

Le CPU “E” e “C” piattaforme sono basate sui core Bobcat a basso consumo, realizzati con processo produttivo a 40nm, mentre Llano sarà caratterizzato da Core con nome in codice “Stars”. Queste ultime CPU adotteranno un processo produttivo a 32nm e debutteranno nei notebook a Giugno/Luglio. Il grande sforzo effettuato da AMD per Zacate ed Ontario è l’integrazione di una CPU su un processo produttivo bulk a 40nm destinato finora alle GPU. Llano vedrà sarà caratterizzato da uno sforzo in direzione opposta, ovvero l’integrazione della GPU su processo produttivo SOI (Silicon On Insulator), destinato finora alle CPU. L’utilizzo del processo SOI permetterà di ridurre capacità parassite e di incrementare le frequenze di esercizio rispetto a Zacate ed Ontario.

Nella recensione di oggi andremo ad analizzare questa nuova architettura di AMD, in particolare recensiremo la soluzione proposta da MSI con il modello E350IA-E45. Si tratta di una scheda madre in formato mini-itx, dotata di caratteristiche molto avanzate e che si è rivelata molto interessante sotto molti punti di vista. Tale proposta si rende ideale per HTPC e per desktop a basso consumo. Questa soluzione proposta da MSI sarà inoltre confrontata con una soluzione Intel dotata di cpu Atom D510 e scheda grafica Nvidia ION.

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L’APU E-350 è composta da un die da 75mm2 che ospita due core basati sulla nuova architettura Bobcat di AMD, un controller DDR3 a singolo canale, due Engine SIMD e un UVD3. Il chip è stato realizzato da TSMC con tecnologia produttiva a 40nm. Questa APU ha un TDP di soli 18W. Ognuno dei core della cpu è dotato di 32KB di Cache L1 e 512KB di cache L2. Entrambi i core lavorano ad una frequenza di 1.6Ghz e supportano l’architettura a 64bit. In ogni APU troviamo ben 80 stream processor.

Il core grafico è affidato alla Radeon HD 6310 che opera ad una frequenza massima di 500Mhz e supporta le più recenti librerie DirectX 11.

 

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Ecco qui la roadmap di AMD nella quale sono annunciate per il 2012 le prime soluzioni col nome in codice “Krishna” e “Wichita”, entrambe con architettura a 28nm, le quali aggiorneranno le CPU serie “E” e “C” e permetteranno ad AMD di debuttare nel settore Tablet, grazie a consumi ancor più contenuti con il nuovo processo produttivo.

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